Fonte: Wikipedia
Teti è un comune italiano di 722 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna.
-----INDICE-----
Il Territorio
La Storia
Il Periodo prenuragico ed età Nuragica
Dal medioevo alla dominazione dei Savoia
Monumenti e luoghi di interesse
Il pianoro di Atzadalai
Il Santuario Nuragico di Abini
Il Villaggio Nuragico di S'Urbale
Chiese
Società
Evoluzione demografica
Cultura
Il Museo Archeologico Comprensoriale di Teti
Feste e tradizioni popolari
-----TERRITORIO-----
Il territorio di Teti
È un centro agricolo a 58 km a sud-ovest da Nuoro, nella Barbagia di Ollolai.Il territorio comunale di Teti possiede una forma approssimativamente triangolare, e si compone di una regione principalmente occupata e ricoperta da boschi, tagliata da profonde vallate create da corsi d'acqua. A poca distanza dal centro abitato scorre il fiume Tino, che confluisce nel lago artificiale Cucchinadorza, l'invaso artificiale intermedio dei tre creati lungo il corso del fiume Taloro.
-----STORIA-----
Periodo prenuragico ed età Nuragica
Il territorio di Teti fu abitato sin dal periodo prenuragico, come testimoniano alcuni ritrovamenti nell'altopiano di Atzadalai, e soprattutto durante il periodo nuragico, come è testimoniato da vari siti alcuni molto importanti come quello di Abini.
Dal medioevo alla dominazione dei Savoia
L'attuale centro abitato ha origini medioevali, faceva parte del Giudicato d'Arborea ed era incluso nella curatoria di Austis. Dopo la caduta del giudicato arborense fu amministrato direttamente da funzionari reali spagnoli, ma la sua popolazione mantenne una certa autonomia. Nel 1461, Teti con tutto il territorio di Austis fu acquistato da marchese di Oristano, e rimase incluso nel marchesato fino a quando non fu sequestrato a Leonardo Alagon. Nel 1478 fu concesso in feudo a Pietro Pujades, che però morì senza lasciare figli, nel 1503. Nel 1504 Teti entrò a far parte del feudo acquistato da Matteo Arbosich; però gli abitanti di Teti nutrivano un forte sentimento di autonomia, e nel 1514, insieme agli abitanti di Tiana, entrarono in conflitto con gli abitanti di Ovodda per il controllo dei pascoli nei terrirori tra i vari paesi. Questi scontri costrinsero l'Arbosich a intervenire per placare la controversia. Dopo vari passaggi di feudo, Teti fu ereditato dopo il 1718, da Pietro Manca Guiso, la cui discendenza si estinse nel 1788. Nel 1821 fu incluso nella provincia di Oristano, nel 1848 entrò a far parte della divisione amministrativa di Cagliari, e nel 1859 dell'omonima provincia. Nel 1927, quando fu ricostituita la provincia di Nuoro, Teti entrò a farne parte.
Monumenti e luoghi di interesse
Il territorio di Teti fu abitato sin dal periodo prenuragico, come testimoniano alcuni ritrovamenti nell'altopiano di Atzadalai, e soprattutto durante il periodo nuragico, come è testimoniato da vari siti alcuni molto importanti come quello di Abini.
Dal medioevo alla dominazione dei Savoia
L'attuale centro abitato ha origini medioevali, faceva parte del Giudicato d'Arborea ed era incluso nella curatoria di Austis. Dopo la caduta del giudicato arborense fu amministrato direttamente da funzionari reali spagnoli, ma la sua popolazione mantenne una certa autonomia. Nel 1461, Teti con tutto il territorio di Austis fu acquistato da marchese di Oristano, e rimase incluso nel marchesato fino a quando non fu sequestrato a Leonardo Alagon. Nel 1478 fu concesso in feudo a Pietro Pujades, che però morì senza lasciare figli, nel 1503. Nel 1504 Teti entrò a far parte del feudo acquistato da Matteo Arbosich; però gli abitanti di Teti nutrivano un forte sentimento di autonomia, e nel 1514, insieme agli abitanti di Tiana, entrarono in conflitto con gli abitanti di Ovodda per il controllo dei pascoli nei terrirori tra i vari paesi. Questi scontri costrinsero l'Arbosich a intervenire per placare la controversia. Dopo vari passaggi di feudo, Teti fu ereditato dopo il 1718, da Pietro Manca Guiso, la cui discendenza si estinse nel 1788. Nel 1821 fu incluso nella provincia di Oristano, nel 1848 entrò a far parte della divisione amministrativa di Cagliari, e nel 1859 dell'omonima provincia. Nel 1927, quando fu ricostituita la provincia di Nuoro, Teti entrò a farne parte.
Monumenti e luoghi di interesse
I reperti più antichi ritrovati nel territorio comunale di Teti sono riferibili a un periodo che va dal Neolitico medio (4700 a.C.) al Neolitico finale (3000 a.C.), e vennero rinvenuti su un pianoro in località Atzadalai. Il territorio di Teti possiede importanti siti riconducibili sia al periodo prenuragico, ma anche alla Civiltà nuragica; il sito principale è il Santuario Nuragico di Abini, un importante area archeologica che doveva essere un santuario federale degli antichi sardi; poi vi è il villaggio nuragico di S'Urbale, posizionato su un'altura nei pressi dell'omonimo nuraghe sulla strada per Austis. Sono presenti anche i nuraghe Alineddu, Funtana Bona, Istei, Istecori e Turrìa; le tombe di giganti di Azzadolai e di Perdalonga; e i villaggi nuragici (oltre a quello di S'Urbale) di Su Carrazzu e di Su Ballu.
Il pianoro di Atzadalai
Nel pianoro in località Atzadalai sono venuti alla luce, durante lavori di bonifica, diversi menhir in granito di tipo aniconico antropomorfo (cioè del tipo più primitivo di menhir con sembianze umane), asce di pietra, punte di freccia in ossidiana, grattatoi, raschiatoi (strumenti in selce o in ossidiana utilizzati nella lavorazione delle pelli) e una grande quantità di schegge di lavorazione, cioè scarti della lavorazione della selce. Dal pianoro di Atzadalai proviene anche un idoletto neolitico con sembianze femminili, realizzato in roccia vulcanica bruno-rossiccia ben lavorata e databile al Neolitico medio (4700 - 4000 a.C.). L'idoletto rinvenuto ad Atzadalai è uno dei più antichi esempi di opere d'arte sarde, può essere interpretato come una "venere grassa", o una "dea madre dormiente". Gli occhi sono segnati con una leggera incisione asimmetrica, il naso è realizzato con una piccola incisione rettangolare e la bocca segnata da un'incisione sulla parte inferiore del viso. Le braccia, raccolte sotto il seno, sono evidenziate da una profonda incisione ad angolo con il vertice rivolto verso il ventre, il braccio sinistro presenta delle incisioni che probabilmente schematizzano la presenza di un bambino in grembo.
Il Santuario Nuragico di Abini
Il Santuario Nuragico di Abini era un antico luogo di culto e pellegrinaggio delle antiche genti sarde durante l'età nuragica; il sito si compone di un villaggio nuragico e di un'area sacra dove all'interno di un recinto che racchiudeva le strutture sacre (temenos), è presente un pozzo sacro che fu attivo dal periodo del Bronzo recente (fine XIV secolo a.C.) all'età del Ferro (VII secolo a.C.). Nell'area sacra furono ritrovati molti bronzetti nuragici prodotti fra il X e il VII secolo a.C., oggi conservati al museo archeologico nazionale di Cagliari. Nel settembre del 1865 un ragazzo del luogo convinse alcuni contadini a scavare in un terreno dove dalla superficie affioravano resti di antiche costruzioni, lo scavo portò alla luce un deposito di oggetti votivi in bronzo contenuti tra delle lastre di pietra sotto la superficie del terreno, il luogo del rinvenimento, all'epoca chiamato Sa Badde de sa Bidda (in italiano: La Valle della Città), corrisponde al sito di Abini; nello stesso anno il canonico Giovanni Spano pubblicò i materiali bronzei, che vennero acquistati dallo studioso Efisio Timon, che li donò a sua volta al Regio museo di antichità di Cagliari. Nel 1878 vennero ritrovati all'interno di un grosso recipiente in terracotta altri materiali bronzei che confluirono come i precedenti al museo archeologico di Cagliari; in seguito il sito fu visitato da Filippo Vivanet, che riuscì ad individuare il recinto sacro ed il relativo tempio a pozzo; altri scavi cominciarono nel 1929 sotto la direzione dell'archeologo Antonio Taramelli, scavi che nel 1930 liberarono il recinto sacro precedentemente individuato insieme al pozzo sacro, e che nel 1931 riportarono alla luce il villaggio contiguo al grande recinto sacro. L'ultima campagna di scavo nel sito fu intrapresa nel 1981, e consentì di scoprire nuove capanne circolari collegate tra loro da edifici di forme differenti.
Il Villaggio Nuragico di S'Urbale
A pochi chilometri dal paese si trova il villaggio nuragico di S'Urbale, situato su una collina a 900 metri d'altitudine. Nel 1931 il villaggio nuragico fu scavato sotto la direzione dell'archeologo Taramelli, e vennero riportate alla luce dodici capanne situate in punti diversi dell'altura; in anni più recenti la soprintendenza ai beni archeologici di Sassari e Nuoro effettuò altri scavi, scoprendo altre dodici capanne e molto materiale archeologico oggi conservato al Museo Archeologico Comprensoriale di Teti, che raccoglie materiali provenienti anche dai paesi vicini. Sul limitare della strada, al di sotto del villaggio è posta un'antica fonte (utilizzata fino al Medioevo) dove vennero ritrovati antichi idoli formati da un impasto rozzo di terracotta.
Chiese
- Chiesa di San Sebastiano - Parrocchiale che domina l'abitato, edificio ad una navata.
A pochi chilometri dal paese si trova il villaggio nuragico di S'Urbale, situato su una collina a 900 metri d'altitudine. Nel 1931 il villaggio nuragico fu scavato sotto la direzione dell'archeologo Taramelli, e vennero riportate alla luce dodici capanne situate in punti diversi dell'altura; in anni più recenti la soprintendenza ai beni archeologici di Sassari e Nuoro effettuò altri scavi, scoprendo altre dodici capanne e molto materiale archeologico oggi conservato al Museo Archeologico Comprensoriale di Teti, che raccoglie materiali provenienti anche dai paesi vicini. Sul limitare della strada, al di sotto del villaggio è posta un'antica fonte (utilizzata fino al Medioevo) dove vennero ritrovati antichi idoli formati da un impasto rozzo di terracotta.
Chiese
- Chiesa di San Sebastiano - Parrocchiale che domina l'abitato, edificio ad una navata.
-----SOCIETA'-----
Evoluzione demografica

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 14 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentata in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura

Il Museo Archeologico Comprensoriale di Teti
Il Museo Archeologico di Teti ospita i reperti provenienti principalmente dagli scavi del villaggio nuragico di S'Urbale, all'interno di una sala del museo è stata ricostruita la capanna F del villaggio nuragico, con al suo interno il vasellame rinvenuto negli ultimi scavi. Nel museo si possono osservare anche i reperti provenienti dal pianoro di Atzadalai, compreso l'idolo neolitico con sembianze femminili; delle ricostruzioni fedeli di alcuni bronzetti rinvenuti nel Santuario Nuragico di Abini; e alcuni reperti provenienti dalle campagne dei paesi vicini di Tonara, Sorgono e Meana Sardo.
Il Museo Archeologico di Teti ospita i reperti provenienti principalmente dagli scavi del villaggio nuragico di S'Urbale, all'interno di una sala del museo è stata ricostruita la capanna F del villaggio nuragico, con al suo interno il vasellame rinvenuto negli ultimi scavi. Nel museo si possono osservare anche i reperti provenienti dal pianoro di Atzadalai, compreso l'idolo neolitico con sembianze femminili; delle ricostruzioni fedeli di alcuni bronzetti rinvenuti nel Santuario Nuragico di Abini; e alcuni reperti provenienti dalle campagne dei paesi vicini di Tonara, Sorgono e Meana Sardo.
Feste e tradizioni popolari
Carnevale - Le celebrazioni del carnevale di Teti hanno antiche origini, infatti rimandano ad antichi culti pre-cristiani. La cerimonia di chiusura delle festività, che si tiene il Mercoledì delle ceneri, culmina con una sfilata in maschera, durante la quale viene simbolicamente ucciso un fantoccio rappresentante il Carnevale stesso.
Festa della Madonna della neve, 5 agosto.
Festa di San Sebastiano - Si svolge a settembre nei pressi della chiesa omonima. La festa è considerata la più importante della zona.
Festa della Madonna della neve, 5 agosto.
Festa di San Sebastiano - Si svolge a settembre nei pressi della chiesa omonima. La festa è considerata la più importante della zona.
Provincia Nuoro (NU)
Regione SardegnaPopolazione 676 abitanti(01/01/2013 - Istat)
Superficie 43,80 km²
Densità 15,43 ab./km²
Codice Istat 091090
Codice catastale L153
Prefisso 0784
CAP 08030
Indirizzo Municipio
Comune di Teti
Corso Italia 63
08030 Teti NU
Numeri utili
Centralino 0784 68023
Fax 0784 68229
Polizia Municipale 0784 68023
Codice Fiscale 81000970913
Partita IVA 00716030911
Email PEC comuneteti@pec.it
Sito istituzionale www.comune.teti.nu.it
Altre informazioni
Nome abitanti tetiesi
Santo Patrono Santa Maria della Neve - 5 agosto
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Giunta Comunale
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Giunta Comunale
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Il Sindaco di Teti

Nata a Sorgono (Nu) il 30/07/1976
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Laurea
Categoria Professionale: Specialisti in Scienze Giuridiche
Partito: Lista Civica, Rinascere Insieme
Laila Dearca su facebook
Vicesindaco
Marianna Soddu
Nata a Sorgono (Nu) il 18/06/1976
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Partito: Lista Civica, Rinascere Insieme
Assessore
Dott. Maria Chiara Mura
Nata a Nuoro (Nu) il 05/08/1984
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Laurea Breve
Partito: Lista Civica, Rinascere Insieme
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Consiglio Comunale
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Dott. Debora Cambedda
Nata a Sorgono (Nu) il 01/10/1983
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Laurea
Categoria Professionale: Specialisti e Tecnici Nelle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Partito: Lista Civica, Rinascere Insieme
Consigliere
Dott. Maria Chiara Mura
Nata a Nuoro (Nu) il 05/08/1984
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Laurea Breve
Partito: Lista Civica, Rinascere Insieme
Consigliere
Walter Pitzalis
Nato a Sorgono (Nu) il 15/06/1971
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Categoria Professionale: Artigiani e Operai Specializzati
Partito: Lista Civica, Rinascere Insieme
Consigliere
Giacomo Putzu
Nato a Sorgono (Nu) il 24/10/1989
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Categoria Professionale: Appartenenti a Forze Armate e a Forze di Polizia, Tecnici e Addetti a Servizi di Sicurezza Pubblica e Vigilanza Pubblica e Privata
Partito: Lista Civica, Rinascere Insieme
Consigliere
Marianna Soddu
Nata a Sorgono (Nu) il 18/06/1976
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Partito: Lista Civica, Rinascere Insieme
Consigliere
Dott. Giulio Tatti
Nato a Teti (Nu) il 22/03/1966
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Laurea
Categoria Professionale: Impiegati di Aziende, Imprese, Enti Economici e Soggetti di Diritto Privato
Partito: Lista Civica, Meta Teti
Consigliere
Dott. Simone Tatti
Nato a Sorgono (Nu) il 18/06/1982
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Laurea
Categoria Professionale: Impiegati di Amministrazioni, Organi ed Enti Pubblici
Partito: Lista Civica, Meta Teti
Consigliere
Dott. Simona Tidu
Nato a Nuoro (Nu) il 01/11/1985
Data elezione: 10/06/2012 - Data nomina: 25/06/2012
Titolo di Studio: Laurea
Categoria Professionale: Impiegati di Aziende, Imprese, Enti Economici e Soggetti di Diritto Privato
Partito: Lista Civica, Meta Teti
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