Prima di imparare a leggere velocemente è importante far luce su alcuni dettagli della lettura. Nessuno ci insegna mai a leggere: a scuola ci hanno insegnato a pronunciare testi scritti ma non a muovere gli occhi e ad addestrare il cervello per legger efficacemente.
E’ luogo comune inoltre che leggere velocemente porti a una diminuzione della comprensione, invece è proprio l’esatto contrario! Infatti il cervello è in grado di elaborare una quantità di informazioni molto maggiore di quella recepita o appresa. Questa differenza, chiamata tempo differenziale, porta come risultato la distrazione.
Quando si legge velocemente la mente è costretta a essere più attenta e concentrata e quindi ad utilizzare al meglio tutte le sue capacità di elaborazione. Utilizzando tutta la potenzialità mentale si riduce la possibilità di distrazione e si aumenta la comprensione di ciò che si legge.
LA LETTURA
La lettura non è il riconoscimento di parole ma è un processo che si articola in tre fasi:
1.Riconoscimento: l’immagine dei segni e dei simboli grafici osservati dall’occhio è trasmessa al cervello. Da qui è diffusa e riconosciuta come qualcosa di già noto al cervello e quindi nella memoria. Al riconoscimento dei simboli segue quello dell’intera parola.
1.Riconoscimento: l’immagine dei segni e dei simboli grafici osservati dall’occhio è trasmessa al cervello. Da qui è diffusa e riconosciuta come qualcosa di già noto al cervello e quindi nella memoria. Al riconoscimento dei simboli segue quello dell’intera parola.
2.Comprensione: qui viene considerata ogni frase alla quale è associato un significato. Quando si comprende la frase successivamente si arriva a capire l’intero testo ma anche le intenzioni e il tono dell’autore, il carattere del testo e le connotazioni.
3.Ritenzione: le informazioni vengono assimilate per poi essere richiamate quando è necessario. Questa è la fase in cui la comprensione da i suoi frutti. La metodologia personale di apprendimento a lungo andare determina una serie di errori e difetti di lettura. Uno dei più grossi problemi è dato dall’atteggiamento passivo del lettore e ciò non gli permette di cogliere tutti i significati nascosti nel testo.
Una delle prime regole da apprendere per “leggere bene” è quella di leggere avanzando, senza regredire con lo sguardo, rileggendo righe già superate nella speranza di capire meglio. A tal fine l’esercitazione ideale è quella di prendere un cartoncino spesso e bianco, con il quale coprire il testo appena letto.
La lettura è un’attività che ha bisogno di un’attenzione esclusiva, ossia di una particolare concentrazione. A tal fine è possibile abituare la mente con appropriati accorgimenti.
Innanzitutto è bene iniziare a leggere a un’ora ben precisa della giornata (l’ideale è la mattina presto). E’fondamentale inoltre evitare le distrazioni “volute”, come telefonare, accendere la tv o la radio.
Alcuni pretendono di leggere nelle più svariate condizioni, senza considerare, per esempio, la giusta posizione della luce, le ombre e le difficoltà che può incontrare il cervello nell’osservare la pagina. La lettura ha bisogno di alcuni accorgimenti anche per quanto riguarda i movimenti del corpo e la postura.
La posizione migliore è seduti, in posizione di rilassamento, ma non eccessivamente comodi da procurare sonnolenza. E’ inoltre necessario scorrere le righe muovendo solo gli occhi, evitando di muovere testa, braccia e mani.
A scuola abbiamo imparato a leggere a voce alta e poi, una volta che abbiamo imparato ad articolare i suoni, abbiamo iniziato a leggere pronunciando mentalmente ciò che leggiamo. Questa è una cattiva abitudine perché la pronuncia mentale limita la velocità di lettura e la rende simile a quella del parlare, impedendo di leggere più di 150 - 200 parole al minuto (PAM). Oltre al difetto della pronuncia mentale, alcuni hanno addirittura quello di muovere realmente le labbra, pronunciando le parole a bassissima voce. In tal caso ci si può aiutare ponendo una matita fra le labbra per evitarne il movimento.
LA LETTURA VELOCE
Con questo corso verranno attivate due abilità fondamentali: la velocità di lettura e la comprensione. Per quantificarle si ricorre agli indici PAM e CC.
PAM = parole lette al minuto
CC = capacità di comprensione del testo
CC = capacità di comprensione del testo
Il risultato globale delle capacità di lettura è individuato dall’indice RDL, rendimento di lettura. E’ il dato che sta fra le parole lette al minuto e la capacità di comprensione espressa in percentuale.
Il primo consiglio da seguire è quello di arricchire il proprio vocabolario al fine di comprendere con più facilità il testo che si ha di fronte. Annottare su un foglio le parole nuove che si incontrano e analizzarne il significato è un ottimo esercizio per raggiungere lo scopo.
Per maggiori informazioni
Daniela Deligia
Cell. 389 3126284
Nessun commento:
Posta un commento